L’età del reperto è stata determinata con il metodo della luminescenza stimolata otticamente. L’essenza di questo metodo consiste nel fatto che gli scienziati estraggono da campioni particelle di quarzo e altri minerali e poi li colpiscono con radiazioni ionizzanti, causando la fluorescenza dei cristalli, dopodiché la qualità della luminescenza determina quanto tempo sono stati sotto terra.
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